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Lu Faucion

Chi siamo

Sant’Andrea di Conza, piccolo grande gioiello dell’alta irpinia, esso fa da cerniera tra due regioni: Basilicata/Campania. E’ stato da sempre tra i borghi più dinamici e intraprendenti. I suoi circa 1700 abitanti conservano fieri una forte identità che pur se calati nell’era della tecnologia vivono per tradizione una realtà fatta di arigianato, arte, cucina, creatività e, pronti per cogliere i segni dell’evoluzione. Ed ecco che nasce lu “Faucion” dalla visione dell’imprenditore Davide Maraffino “cittadino onorario di Sant’Andrea di Conza” che nella sua umiltà e laboriosità sta dando ai ragazzi ed agli artisti di Sant’Andrea l’opportunità di mettersi in gioco, riuscendo ad elevare la qualità della vita, riscoprendo: L’ Arte della terra, del ferro battuto, della pietra, del ricamo, vetro e articoli-sanitari che insieme rappresentano il nuovo Rinascimento Italiano. In prima linea gli Artisti: Michele Marena, Giuseppe Cignarella, Michele Perriello. 

Lu Faucion

Creazioni in Ferro

L’arte del ferro

L’impresa artigiana “Marena” nasce a Sant’Andrea di Conza (AV) nel 1963 su iniziativa del titolare Michele Marena, che forte di una tradizione ereditata dal padre fabbro agli inizi del ‘900, decide di continuare il mestiere appreso già in giovanissima età. 

Dopo un breve periodo di emigrazione in Venezuela dove continua con la stessa intensa passione l’opera intrapresa nel paese natio, decide di tornare in paese nel 1964 e, con rinnovato spirito di intraprendenza comincia con il dare lavoro a circa 10-12 giovani apprendisti che seguendo la passione del giovane artigiano, saranno i suoi fedeli collaboratori. 

Nel 1974 dalla piccola bottega in paese apre un opificio di circa 1000 metri quadri. Incudine e martello, pinze e tenaglie erano e sono ancora oggi gli attrezzi usati; lo strumento tecnologicamente più avanzato è la fiamma ossidrica. Il lavoro è artistico e la materia prima viene lavorata fino a “parlare” in cento, mille forme. Il ferro piegato, battuto, modellato, si trasforma ed anima, assume forme vegetali o sembianze animali, cascate fiorite oppure immaginarie creature. La svariata produzione, ancora rigorosamente manuale, comprende oggetti quali letti, lampadari, cancelli, specchi, tavoli ed oggettistica da regalo. Le tante opere di Marena tramite il figlio Nunzio che ha continuato l’attività del padre hanno trovato spazio nelle varie mostre internazionali di Toronto, Londra, Tokyo, Atlanta (con l’apertura di un negozio), South Carolina, Madrid, Toledo, Parigi, Nizza, Adelaide ecc.. Di rilievo la partecipazione ventennale ad Artigiano in fiera Milano promossa dalla camera di commercio di Avellino. La presenza del titolare in ogni parte del mondo ha quindi portato una parte del nostro paese nelle case di tutti. Nel 1990 poi gli viene conferito il diploma di maestro d’arte al centro europeo di arti e dei mestieri (S.Servolo) Venezia. Vanta inoltre circa 40 medaglie d’oro vinte nelle varie manifestazioni con svariati diplomi di merito e riconoscimenti vari. 

Dopo una lunga esperienza da “discepolo” presso il Maestro d’Arte Michele Marena. Cignarella scopre la sua vocazione così, nel 2020 nasce “Favugnarte“. Forgiato nell’animo. Il Cignarella orgoglioso di dare continuità alle sue creazioni mostra la capacità di domare, plasmare, modellare con la sua forza del fuoco e dell’acqua tutto ciò rendendo le sue opere uniche conferendo loro quell’aspetto di “magia“. 

Lu Faucion

Creazioni in Pietra

Il Maestro della pietra
L’antica arte dello scalpellino affonda le sue radici centenarie sulla “Serra delle Serpi” con l’estrazione di una pietra locale chiamata favaccio e favaccino. Sotto una spinta di una tradizione di famiglia negli anni cinquanta nasce il laboratorio della pietra. L’artista Michele Perriello giovanissimo, assorbe e apprende dal padre Francesco, la tecnica con passione, e tutt’ora custodisce come in uno scrigno questa eredità riflettendola nell’armonia delle sue opere. 

Lu Faucion

Ricamo a mano

Il Ricamo, e l’arte del Ricamare in Sant’Andrea di Conza

Il ricamo è l’attività artigianale ed il prodotto del disegno con l’ago su tessuto. È un’arte finissima praticata fin dai tempi antichi a Sant’Andrea di Conza. Quest’arte è l’espressione estetica dell’interiorità e dell’animo delle donne, Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell’artista nell’ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. In questo paesino il ricamo è senz’altro una delle più antiche attività. Ci sono dei frammenti di ricami risalenti al medioevo. Nell’arte popolare le tecniche venivano tramandate nel tempo con graduale aquisizione di originalità e di connotati locali, con l’estensione di una moda inizialmente riservata al ceto più abbiente che poteva permettersi sia la spesa per i materiali sia il tempo necessario per l’esecuzione. 

Si sono salvati infatti solo alcuni eleganti ricami di arte popolare, sia per la preziosità dei materiali impiegati, sia per l’uso che se ne faceva, prevalentemente cerimoniale. Come la pittura, anche il ricamo ha una base storica popolare molto antica. Il ricamo si esegue con lana, cotone o altro filato naturale, artificiale o sintetico di vario spessore; di solito il filato più sottile e robusto viene impiegato per le sfilature (orlo a giorno, gigliuccio…) e quello più grosso per gli altri tipi di ricamo. Il ricamo, come ogni tecnica manuale tradizionale, vive di “passato e futuro”, e la chiave del successo sta proprio nel mantenere la storia, la cultura e le tecniche del passato, e contemporaneamente ottimizzarle in una chiave moderna che garantisca performance all’altezza dei desideri dei nostri clienti. Lu Faucion guarda al futuro di una tradizione millenaria con occhi nuovi per investigare sulle infinite possibilità che un’arte come il ricamo può esprimere. Solo il virtuosismo che caratterizza l’arte del ricamo e mani laboriose possono personalizzare e reinterpretare, facendo una primaria attenzione al dettaglio, per soddisfare la capacità valutativa e critica del consumatore finale. Una collocazione spazio – temporale che le fa assumere il ruolo di testimonianza storica, preservando così i suoi caratteri di unicità, autenticità e autorità. 

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